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GLI OCCHI E LA VISIONE ….

La Visione è la capacità di rivelare la forma e la posizione di un oggetto. Attraverso la visione noi percepiamo gli stimoli provenienti dal mondo esterno, e l’organo di senso preposto a svolgere questo compito è l’*Occhio*.
Per questo è fondamentale prendersi cura dei propri Occhi. Sempre.
Perchè la vista è una parte centrale della nostra esistenza, che regola le nostre interazioni con quello che ci circonda, ci fa scoprire il mondo fin dai primi bagliori, ci regala la gioia e la meraviglia per il sublime, e merita sempre il nostro rispetto e la nostra cura.
Per tutta la nostra vita.

“Gli erano entrate negli occhi, quelle due immagini, come l’istantanea percezione di una felicità assoluta e incondizionata. Se le sarebbe portate dietro per sempre. Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l’anima addormentata e ti semina dentro un’immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand’è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell’immagine, da quel suono, da quell’odore. Alla deriva.”
A. Baricco, Castelli di Rabbia

“Se guardi bene dentro uno sguardo c’è molto di più di cio’ che un occhio puo’ vedere, c’è una storia, c’è una sensazione.”
Stephen Littleword, Aforismi

“Il mio occhio s’è fatto pittore ed ha tracciato
L’immagine tua bella sul quadro del mio cuore;
il mio corpo è cornice in cui è racchiusa,
Prospettica, eccellente arte pittorica,
Ché attraverso il pittore devi vederne l’arte
Per trovar dove sia la tua autentica immagine dipinta,
Custodita nella bottega del mio seno,
Che ha gli occhi tuoi per vetri alle finestre.

Vedi ora come gli occhi si aiutino a vicenda:
I miei hanno tracciato la tua figura e i tuoi
Son finestre al mio seno, per cui il Sole
Gode affacciarsi ad ammirare te.

Però all’arte dell’occhio manca la miglior grazia:
Ritrae quello che vede, ma non conosce il cuore"
W. Shakespeare, Sonetto 24

COME FUNZIONANO I NOSTRI OCCHI DURANTE LA VISIONE, ED I SUOI PROTAGONISTI

Possiamo dire, molto semplicemente, che l’occhio ha la capacità ed il compito, come organo principale dell’apparato visivo, di ricavare informazioni sull’ambiente che ci circonda attraverso la luce. Quasi come fosse una macchina fotografica che mette a fuoco le immagini vicine e lontane, rileva le distanze e ci permette la visione tridimensionale.

Infatti i nostri occhi raccolgono i raggi di luce proveniente dall’ambiente esterno, ne regolano l’intensità grazie ad un diaframma (l’iride), la focalizzano attraverso una lente dal potere regolabile (cristallino) per formare un’immagine che giunga sulla retina e sia trasformata da questa in una serie di segnali/stimoli elettrici che attraverso il nervo ottico viaggiano fino alle regioni cerebrali associate alla vista, per l’elaborazione e l’interpretazione in immagini/sensazioni visive, come noi le percepiamo.

  • La Cornea : è il primo organo esterno a ricevere le immagini, come fosse un obbiettivo.
  • L’Iride : è un anello di tessuto colorato che si trova dietro la cornea.
  • La Pupilla : è il foro che si trova al centro dell’iride e che si comporta come un diaframma, aprendosi e chiudendosi in base alla luminosità esterna.
  • Il Cristallino : è una lente con la capacità, per mezzo dei muscoli ciliari, di modificare la propria curvatura in funzione dell’oggetto che osserviamo in un dato momento, come fosse un obbiettivo regolabile.Questa sua capacità viene definita Accomodazione, che con l’età e il fisiologico decadimento dei tessuti porta prima alla Presbiopia, e poi, con anche la progressiva opacizzazione, alla Cataratta.
  • L’Umor Acqueo : è un liquido trasparente che riempie lo spazio tra la Cornea ed il Cristallino, e mantiene la forma e la pressione dell’occhio. E’ inoltre ricco di sostanze nutrienti, e non solo, per i tessuti dell’occhio interno.
  • L’Umor Vitreo : è quasi il 90% del volume oculare, ed è paragonabile ad una camera oscura. Di consistenza gelatinosa, si occupa di ammortizzare gli urti e mantenere la retina nella sua posizione. Se con gli anni si riduce di densità, può anche dare luogo al fenomeno delle “Mosche volanti” , cioè la percezione di macchioline nere in movimento.
  • La Retina : è un tessuto composto da due tipi diversi di cellule, i Coni ed i Bastoncelli, che hanno il compito di convertire gli stimoli luminosi che arrivano dall’esterno in stimoli nervosi per il cervello. I Coni sono in maggiore concentrazione nella zona della Fovea o Macula, una piccola depressione della retina con la maggiore qualità visiva ed il compito della separazione dei colori. I Bastoncelli, invece hanno una funzione complementare, e si occupano della visione periferica, della percezione dei movimenti, e delle situazioni di scarsa visibilità. Tutte le fibre nervose collegate a queste cellule convergono verso un punto della retina detto Papilla per poi uscire dal globo oculare e formare il Nervo Ottico.
  • Il Nervo Ottico : è quello che trasmette gli stimoli elettrici creati dalla retina fino all’ area del nostro cervello che si occupa della elaborazione della visione.

I DIFETTI REFRATTIVI

Quando un occhio non presenta alcun difetto visivo, viene definito Emmetrope, e al suo interno l’immagine degli oggetti si forma correttamente a fuoco sulla retina.

Diversamente, se il punto di fuoco dell’oggetto si trova davanti o dietro le retina, la visione del soggetto risulta sfuocata e le immagini non nitide. Questa condizione è definita Ametropia. In questo caso il soggetto avrà bisogno di una correzione ottica adeguata.
Esistono diversi tipi di Ametropie:

MIOPIA
in questo caso i raggi luminosi/le immagini provenienti da una certa distanza non vanno a fuoco sulla retina, bensì davanti ad essa, perché l’occhio è " troppo lungo ". Quindi gli oggetti risultano maggiormente sfuocati proporzionalmente alla distanza in cui si trovano. Gli oggetti più vicini perciò, risultano piu’ nitidi, o comunque meno sfuocati, di quelli distanti.

Questo tipo di errore refrattivo può presentarsi quasi ad ogni età, anche se comunemente ha inizio durante l’infanzia e progredisce durante tutto il periodo dello sviluppo dell’individuo. Per questo diagnosi precoci e controlli visivi regolari sono molto importanti.
Come correzione ottica della Miopia si possono utilizzare : occhiali con una lente correttiva di tipo divergente (concava), lenti a contatto, o si può scegliere di optare per la chirurgia refrattiva, se consigliata.

IPERMETROPIA

in questo caso i raggi luminosi provenienti dall’infinito non vanno a fuoco sulla retina, bensì dietro ad essa, e quindi l’immagine risulterà sfuocata. Questo può dipendere da un occhio congenitamente più corto o da una riduzione della curvatura della cornea e/o del cristallino. Un soggetto ipermetope riesce a vedere gli oggetti lontani nitidamente solo grazie al meccanismo dell’ Accomodazione e per questo motivo il suo Muscolo Ciliare – che si occupa della modificazione di curvatura del Cristallino – non si rilassa mai completamente portando spesso l’ipermetrope a presentare vari sintomi definiti astenopici (mal di testa, bruciore agli occhi, lacrimazione, …) soprattutto nella visione da vicino.
Infatti nel mettere a fuoco gli oggetti vicini l’occhio può avere difficoltà a causa dell’eccessivo uso dell’accomodazione che si somma all’ipermetropia, portando il soggetto a vedere sfuocato per vicino.
Presente sin dalla nascita, se è di lieve entità o fino a che il soggetto è giovane, può passare inosservato perchè compensato dal tono accomodativo, quindi è molto importante sottoporsi a controlli per diagnosticarlo. Con l’età, o se il difetto è più avanzato, porta ad un calo progressivo della vista prima per vicino e poi anche nel lontano perchè l’accomodazione non è sufficiente a compensare l’errore refrattivo.
L’ipermetropia si corregge grazie all’utilizzo di : occhiali con lenti convergenti (convesse), con lenti a contatto, o con la chirurgia refrattiva, se consigliata.

PRESBIOPIA

è un difetto refrattivo dovuto all’invecchiamento del Cristallino che, irrigidendosi, non riesce più a modificare sufficientemente la messa a fuoco degli oggetti vicini sulla retina. E’ un’evoluzione fisiologica, degenerativa ed inevitabile della nostra vista che va di pari passo con l’età. Questa progressiva diminuzione del tono accomodativo del Cristallino infatti, inizia a manifestarsi in modo più evidente dai 40 anni. Soprattutto nei piccoli gesti quotidiani come leggere il giornale, il menù di un ristorante, truccarsi, o anche radersi si inizia a compensare lo sfuocamento allontanando gli oggetti per vedere più nitidamente o migliorando l’illuminazione su ciò che si sta facendo. Sembra comparire all’improvviso, ma non è così – come abbiamo già spiegato-, e può aggiungersi ad altri eventuali difetti visivi. I miopi scopriranno di vedere meglio da vicino togliendo gli occhiali, gli ipermetropi invece inizieranno anche ad avere problemi nella visione da lontano.
Tuttavia si può facilmente correggere con molteplici soluzioni:

  • Con occhiali dalle lenti progressive, facilmente paragonabili alla funzione dello zoom di una macchina fotografica che ha passaggi regolari tra le infinite distanze degli oggetti osservati. Una visione precisa e continua a tutte le distanze con un unico paio di occhiali.
  • Con occhiali con lenti bifocali, in cui la lente è divisa in due sezioni nette e precise, di cui una superiore con la correzione per lontano, ed una inferiore con la correzione per vicino. In questo caso non esite nessuna possibilità di una visione intermedia che comprende tutti gli oggetti collocati tra i 40 cm ed i 100 cm dall’osservatore.
  • Con due paia di occhiali monofocali, uno con la correzione ottica solo per lontano ed uno con la correzione ottica solo per vicino/lettura (30-40 cm) o con lenti a profondità di campo che consentono una visione più estesa rispetto alla correzione solo per lettura.
  • Con lenti a contatto progressive, in cui la lente è strutturata con due diverse zone ottiche, una destinata alla visione per lontano ed una destinata alla visione per vicino. Regalano una visione meno fluida rispetto agli occhiali in quanto la lente è immersa nelle lacrime e tende a muoversi, ma risultano un buon compromesso anche se richiedono controlli regolari per l’aggiornamento della gradazione ed una corretta manutenzione.

ASTIGMATISMO

In questo caso l’errore refrattivo è causato da una irregolarità generalmente congenita della cornea che presenta una curvatura asimettrica anzichè sferica, cioè non è perfettamente uguale in tutti i suoi punti, definiti meridiani, perchè “ovale”. Per questo i raggi luminosi vanno a fuoco su due piani diversi tra loro anzichè sulla retina causando una visione sdoppiata, sfuocata ed immagini indistinte o distorte a tutte le distanze.
Astigmatismo è infatti una parola di etimologia greca che significa “visione senza punto”, e questo errore refrattivo porta ad una percezione poco netta dei contrasti tra le linee orizzontali, verticali ed oblique. Le linee rette sembrano curve, le lettere confuse e poco definite, spesso non si riesce ad identificare la forma di un puntino, come in uno specchio deformante.
Presente fin dalla nascita, può essere associato a tutte le altre ametropie quali miopia, ipermetropia e presbiopia, e presentare scarse modifiche nel corso degli anni. Se di lieve entità può passare inosservato in quanto la visione resta sostanzialmente buona, ma il soggetto può comunque soffrire di mal di testa, affaticamento, tendenza a strizzare gli occhi, fastidio ed irritazione oculare dovuti alla compensazione.Quindi sono opportuni controlli per una corretta diagnosi.
L’Astigmatismo si corregge tramite l’utilizzo di : occhiali con lenti dette “toriche”, in quanto dotate di curve che compensano quelle della cornea, oppure con le lenti a contatto anch’esse toriche o con la chirurgia refrattiva, se consigliata.


PRINCIPALI PATOLOGIE OCULARI

Sia che indossi le lenti a contatto o gli occhiali, è molto importante prestare la dovuta attenzione ai tuoi occhi, perchè prima viene individuata una patologia oculare e maggiore sarà la possibilità di trattarla con successo. Qui di seguito potrai trovare le più comuni ed i sintomi cui dovresti prestare attenzione, ma non tralasciare mai di eseguire i controlli periodici con il tuo oculista di fiducia.

Le più comuni sono:

  • Secchezza oculare
  • Arrossamento oculare
  • Allergie oculari

LA SECCHEZZA OCULARE

Normalmente i nostri occhi mantengono uno “strato acquoso” naturale anche detto film lacrimale, che garantisce loro di respirare e compiere altre importanti funzioni metaboliche che ne garantiscono e mantengono la salute.

Quando si lavora per molte ore davanti computer, o ci si espone prolungatamente a vento, polvere o fumo, o si trascorre molto tempo in locali climatizzati o surriscaldati attraverso pompe di calore/condizionatori, questi agenti possono causare uno squilibrio al nostro film lacrimale tale da darti una sensazione di Irritazione o Secchezza Oculare. Anche se queste condizioni tendono ad essere passeggere nella maggior parte dei casi, puoi aiutare comunque i tuoi occhi con dei piccoli accorgimenti :

  • Ricorda di ammiccare più spesso, per matenere la superficie dell’occhio ben idratata
  • Porta le tue lenti a contatto solo per il tempo che ti ha raccomandato il tuo specialista di fiducia
  • Ricorda di usare le gocce umettanti che ti ha raccomandato il tuo specialista di fiducia
  • Ricorda sempre di pulire correttamente le tue lenti a contatto

L’ARROSSAMENTO OCULARE

Sicuramente è capitato a tutti di soffrire occasionalmente di arrossamenti oculari, ma generalmente si tratta di un episodio temporaneo e circoscritto, quindi non particolarmente preoccupante. Le sue cause possono essere di diverso tipo:

  • Secchezza oculare
  • Stanchezza eccessiva
  • Esposizione a vento/polvere senza un occhiale protettivo
  • Eccessivo utilizzo delle lenti a contatto rispetto al tempo raccomandato dallo specialista di fiducia
  • Scarsa igiene/cura delle proprie lenti a contatto
  • Utilizzo di lenti a contatto non idonee per le caratteristiche dei tuoi occhi o del tuo stile di vita
  • Utilizzo di materiali o componenti delle lenti a contatto /soluzioni per la manutenzione non idonei alle caratteristiche fisiologiche dei tuoi occhi
  • Allergia oculare (a pollini, trucco, creme, detergenti per la pelle, …)

Per evitare che questo ti accada ricorda sempre di:

  • Proteggere i tuoi occhi con gli occhiali da sole/vista, soprattutto dal vento, dalla polvere e/o dal sole.
  • Ricorda di usare le gocce umettanti al bisogno
  • Porta le lenti a contatto solo per il tempo raccomandato dal tuo specialista
  • Pulisci sempre scrupolosamente le tue lenti a contatto seguando le indicazioni del tuo specialista di fiducia

Se hai gli occhi rossi e avverti dolore o riscontri una compromissione della visione, devi contattare subito il tuo oculista e non indossare le lenti a contatto.

LE ALLERGIE OCULARI

Essendo gli occhi esposti all’ambiente esterno, sono anche sensibili agli allergeni ed agli agenti irritanti presenti nell’aria.

Le “Congiuntiviti Allergiche” non sono contagiose, e sono la risposta immunitaria del nostro occhio ad allergeni come : pollini, muffe, acari, peli, sporco, fumo, cloro, ammoniaca, detersivi, persino alcuni farmaci o cosmetici, che entrando in contatto con i nostri occhi possono portare ad una irritazione della congiuntiva che si trova all’interno delle nostre palpebre, oppure far riscontrare sintomi di irritazione simili alle allergie oculari anche per le persone non allergiche.

Generalmente i sintomi possono essere: occhi arrossati e/o pruriginosi che bruciano e/o lacrimano, gonfi, accompagnati da una sensazione di granulosità, come di sabbia nell’occhio, che possono essere concomitanti a naso che cola o prude, starnuti, tosse o sinusite. Puo’ anche capitare di riscontrare un temporaneo offuscamento della visione e sentirti distratto, improduttivo o stanco.
Se riscontri sintomi come quelli descritti, ti invitiamo a contattare subito il tuo oculista di fiducia.

Le principali e più comuni patologie oculari sono :

  • Glaucoma
  • Cataratta

IL GLAUCOMA

Il Glaucoma è una malattia che colpisce esclusivamente l’occhio ed è dovuta ad un aumento della sua pressione interna. L’occhio infatti è una sfera dotata di una consistenza duro-elastica, la cui tonicità viene dalla quantità di liquido che lo riempie, come in un pneumatico è data dalla quantità di aria immessa al suo interno.
In condizioni normali all’interno dell’occhio e’ presente un liquido, detto Umor Acqueo che viene continuamente prodotto e riassorbito in perfetto equilibrio. E’ da questo equilibrio che deriva la pressione oculare. La pressione oculare normale è compresa tra 10 e 20 mmHg, e permette il mantenimento della forma del bulbo e il normale funzionamento dei processi fisiologici oculari. Quando c’è un eccesso di produzione dell’ Umor Acqueo oppure quando si crea un ostacolo al suo deflusso – è la condizione più frequente – si ha un aumento della pressione interna dell’occhio che, se le condizioni persistono a lungo, puo’ portare a danneggiare la testa del Nervo Ottico. Il Nervo Ottico è come un cavo contenente milioni di “fili” con il compito di trasmettere al cervello le immagini provenienti dalla Retina.L’aumento della pressione danneggia irreparabilmente questi “fili”. Inizialmente il danno interessa i “fili” che portano le immagini relative a porzioni periferiche del campo visivo, quindi il paziente continua a vedere l’oggetto che fissa e non si accorge che l’area di spazio che globalmente percepisce si sta riducendo. Ma se il glaucoma non viene diagnosticato e curato potrebbe portare a gravi danni alla vista.

Il Glaucoma è una patologia che comunemente non presenta particolari sintomi. Per questo motivo è importante, specialmente quando l’età avanza, che tu ti sottoponga regolarmente a controlli dal tuo oculista di fiducia per escludere la presenza di glaucoma. Un esame oculistico ti aiuterà a riconoscere precocemente il glaucoma e a mantenere sani i tuoi occhi. Poiché molti casi di glaucoma presentano caratteri di ereditarietà, è particolarmente importante che tu ti sottoponga ad esami regolari se appartieni a una famiglia nella quale è presente questa condizione.

LA CATARATTA

La Cataratta è il risultato di un fenomeno biochimico che porta ad una progressiva opacizzazione del Cristallino Il Cristallino è una lente biconvessa che si trova dietro l’_Iride_ ed ha la stessa funzione dell’obiettivo in una macchina fotografica, cioè si occupa di produrre nell’occhio un’immagine a fuoco. La Cataratta quindi non è una malattia contagiosa, né può insorgere in seguito ad un affaticamento prolungato degli occhi.

Al contrario di quanto si pensava una volta, la Cataratta non è un velo che scende sopra l’occhio , ma è una progressiva ossidazione, disidratazione, inspessimento ed opacizzazione del nostro Cristallino a seguito del quale la luce e le immagini raggiungono la Retina con difficoltà dopo essere state diffratte e distorte.
Generalmente si sviluppa in età avanzata – intorno ai 60-65 anni – ma può interessare anche soggetti più giovani causa una predisposizione genetica o fattori ambientali particolarmente aggressivi ( diabete, fenomeni infiammatori, assunzione prolungata di alcuni farmaci, eccessiva esposizione a radiazioni infrarosse o ultraviolette,…).

Lo sviluppo della Cataratta è tendenzialmente lento e gli unici sintomi insorgono nella visione che tende a divenire confusa, offuscata, con facilità all’abbagliamento, diminuzione del contrasto, spesso un peggioramento nel contro luce e una maggiore difficoltà nella guida notturna ed inoltre un falso miglioramento nella visione per vicino .

Quando la Cataratta si verifica, è necessario rimuovere il Cristallino naturale dell’occhio per sostituirlo con uno artificiale in materiale biocompatibile attraverso un’operazione chirurgica. Se hai notato che la tua visione diventa annebbiata, chiedi al tuo oculista di fare un esame della vista.

Poiché l’esposizione ai raggi UV aumenta la progressione della Cataratta, è importante che tu protegga i tuoi occhi con occhiali o lenti a contatto dotati di protezione contro la radiazione UV. Chiedi consiglio al tuo Ottico.


IL COMPUTER ED I NOSTRI OCCHI

Ormai il computer è diventato una parte integrante della nostra vita. Alcuni recenti studi stimano che ognuno di noi trascorra circa tre mesi e mezzo ogni anno di fronte allo schermo di un computer o della televisione.

Ma lavorare al computer tutto il giorno può rendere il tuo occhio più predisposto a soffrire di problemi visivi, tra cui:

  • Occhio irritato e/o secco
  • Arrossamento e ipersensibilità alla luce
  • Visione non definita e nitida
  • Affaticamento della vista
  • Cefalea
  • Dolore cervicale

* E TU, QUANTO TEMPO PASSI OGNI GIORNO DAVANTI AL COMPUTER ? *

Lavorare al computer sottopone i tuoi occhi ad un notevole sforzo soprattutto perché la concentrazione e la fissazione inducono ad un Ammiccamento meno frequente o non sempre corretto.

L’ Ammiccamento è il comportamento naturale con cui il nostro organismo si occupa di ripristinare il film lacrimale che permette ai nostri occhi di respirare, di nutrirsi, di lubrificarsi, di difendersi e di essere sempre umidi e puliti. Infatti l’ Ammiccamento spalma uniformemente le lacrime sulla superficie del nostro occhio permettendogli costantemente, oltre a svolgere le funzioni fisiologiche, di proteggersi dai corpi estranei che potrebbero penetrare ed irritarli, mentre così vengono immersi ed eliminati tramite il dotto lacrimale-nasale dalle lacrime stesse.

Di norma i nostri occhi compiono 14.000 Ammiccamenti al giorno (circa 15-20 al minuto), ma quando si lavora al computer, come abbiamo detto, tendiamo a farlo meno frequentemente o meno correttamente. Per questo è importante ricordare, soprattutto se si utilizzano delle lenti a contatto, di seguire questi piccoli accorgimenti. Per la salute dei nostri occhi.

  1. Ricordati di ammiccare frequentemente!!!
  2. Porta sempre con te un umettante e all’occorrenza somministrane qualche goccia nell’occhio per rinfrescarlo, anche più volte al giorno!!!
  3. Utilizza correttamente il tuo monitor
    Con la maggior parte del materiale stampato i tuoi occhi non hanno problemi di messa a fuoco, anche se i caratteri sono particolarmente fitti, perché comunque sono neri e presentano dei contorni ben definiti. Per quanto riguarda invece i caratteri che sono visualizzati sul tuo monitor, questi non presentano il medesimo contrasto né dei contorni ben definiti in quanto i pixel sono molto luminosi centralmente ma perdono d’intensità verso il contorno. Questo rende difficoltoso per i tuoi occhi mantenere una buona messa a fuoco portandoli quindi, per migliorare la qualità della visione, a mantenere la fissazione a lungo sull’immagine del monitor su cui ti stai concentrando. Quindi :
    • Riduci l’abbagliamento evitando di metterti a lavorare di fronte ad una finestra non schermata. Infatti la differenza di luminosità tra schermo del computer e lo spazio dietro di esso può provocare uno stress visivo e conseguente disconfort ai tuoi occhi
    • Regola il monitor facendo in modo di guardare appena sopra la sua parte superiore mantenendo uno sguardo diritto.
  4. Fai regolarmente una pausa “visiva” di 20 secondi ogni venti minuti , cioè ogni venti minuti ricorda di fare questo piccolo esercizio per una ventina di secondi: inizia fissando e mettendo a fuoco un’immagine che sia almeno a 6 metri dal tuo terminale. Poi continua a muovere gli occhi mentre guardi oggetti diversi posti a distanze diverse tra quella più distante (6 metri) e quella più vicina al tuo monitor.

INOLTRE, SE PORTI LE LENTI A CONTATTO

Portando le lenti a contatto potresti accusare maggiormente gli effetti causati dal lavoro prolungato davanti al computer . Infatti con la riduzione dell’ Ammiccamento la superficie delle tue lenti a contatto tende ad asciugarsi più velocemente provocando una progressiva e molto significativa riduzione del confort.

Quindi o ti ricordi di ammiccare frequentemente e tieni le tue lenti ben idratate grazie ad un agente umettante, oppure chiedi consiglio al tuo specialista di fiducia che ti consigli un diverso tipo di lenti realizzato con materiali che permettano loro di conservare più a lungo l’idratazione, nonostante le situazioni di forte stress, e quindi anche il confort per te nell’utilizzo.